Ve la riproponiamo così com’è stata scritta, perché da sola vale più di mille articoli ed editoriali. E’ la lettera di una mamma, la signora Wally Morellato, che fa parte del Comitato pazienti Cannabis Medica, la cui figlia, affetta da crisi epilettiche, ha trovato nella cannabis un rimedio che le aveva permesso di tornare ad una vita dignitosa, con le crisi diminuite del 70%. Il problema, noto e stranoto, è che la cannabis in farmacia non si trova con continuità da anni, per questo scrive direttamente al sottosegretario Costa, che si era assunto la responsabilità di avviare il tavolo tecnico con i pazienti senza poi dare risposte concrete. Trovate qui sotto la lettera, oltre al link della storia di Wally e Denise, che avevamo già raccontato.
Non c’è pietà per i pazienti che usano la cannabis?
Dateci la serenità , la costanza ma soprattutto risposte.
Con speranza attendo la vostra voce.
L'articolo “Per i pazienti che usano cannabis non c’è pietà?”, la lettera inviata al sottosegretario Costa proviene da Cannabis Terapeutica.